Dovrei iniziare quantomeno a provare a fare certe pixel art che mi servono, se ho intenzione di fare i miei giochini, ma ho realizzato che sto un po’ rimandando… Ci ho pensato un attimo, e mi rendo conto che succede perché semplicemente non ho le condizioni esterne giuste per mettermi a disegnare quella roba: tutti i programmi (per PC) sono scomodi. 😶️
Più o meno su mobile (tablet o smartphone) qualcosa di agibile si trova, e riesco a disegnare senza incazzarmi affatto, anche se, ovviamente, non è il massimo… con il touch screen, tra le dita che coprono la vista, la generale imprecisione dei tocchi, e il fatto che quando sono a casa vorrei usare il potenzialmente più comodo PC per i disegnini pixellosi, non riesco granché ad accontentarmi. Appunto, su PC non ci sono software comodi, perché per qualche motivo l’ennesima devianza dei tempi moderni è che si debba usare il mouse e solo il mouse per disegnare pixel art — e voi sapetecome sto io col mouse (mi accorgo ora di non averlo mai spiegato bene però… pazienza, un giorno scoprirete) — nonostante ai tempi antichi il topo non esisteva nemmeno, eppure con la tastiera si disegnava bene uguale. Vi giuro, non ho trovato un editor completo che sia uno che permetta di disegnare muovendo un cursore e piazzando il colore usando solo la tastiera, e questo per me è un problema più grande di quello che suona. 😩️
A dire il vero, ne ho trovato giusto qualcuno sperimentale, progettini iniziati per sfizio e mai finiti, con troppi compromessi e limitazioni che mi impediscono di prendere ed usarli con felicità; ve li elenco per pietà: cmdpxl, pypixelart, KDP, Pixkey e, Peachel. Stavo quasi pensando di usare programmi di fogli di calcolo per disegnare, che di base hanno un buon workflow per la tastiera (e a volte ci ho disegnato sopra…), e permetterebbero di usare le macro per implementare le funzioni di settore mancanti… ma mi sono subito scontrata con la realtà di: niente Excel su Linux (il 2007 va in Wine ma palle), LibreOffice Calc non permette di mappare a tasti il secchiello per colorare le caselle (non è chiaro se sia una funzione mancante oppure un bug), OnlyOffice Spreadsheet ha millemila bug tra cui problemi di ridimensionamento delle celle (non ho voluto nemmeno proseguire oltre quindi lmao), e sia Excel Online che Google Sheets fanno veramente cahare liquido. E allora, pure stavolta, l’ennesimo progetto laterale inizia… 🤬️
https://octospacc.altervista.org/wp-content/uploads/2024/05/image-7-960x481.pngL’ennesimo concretizzarsi del sesto corollario di Murphy (“Non ci si può mettere a far qualcosa senza che qualcos’altro non vada fatto prima”) mi stava facendo avvilire, ma non avevo altra scelta ormai, quindi ho iniziato, e ho deciso anche stavolta di creare un programma mio anziché forkarne uno esistente (sarà meno una rogna per me svilupparlo e mantenerlo). E, devo dire, è buono, perché tra ieri e oggi ci ho preso gusto: ho già la parte di base di disegno a posto, e ora posso implementare gli strumenti più utili e originali, ho un sacco di idee per rendere il disegno più veloce e piacevole che col mouse! Ma prima, sto finalizzando il formato “proprietario” dell’app… si, è quel plaintext lì anziché un banale JSON o un oscuro formato binario; ma voi non siete pronti, avrete altre foto solo tra un po’… 🙃️https://octospacc.altervista.org/2024/05/30/disegnare-senza-rogne/
Vorrei cambiare #keycaps alla mia #tastiera meccanica, per #sfizio. E su Aliexpress mesi fa diversi articoli avevano catturato la mia attenzione — sono veramente una marea, ogni volta che cerco “kawaii keycaps” lì sopra e scorro le immagini divento pazza. Solo che… da un lato costicchiano, dall’altro il #DIY mi piace, poi l’ #arte è sempre bella, e questo genere di cose qui penso che si riesce ad averle di più a cuore se le si fa personali, rispetto a cosa il comprare la plastica prodotta in serie può mai dare alla nostra anima. Quindi, ormai voglio #dipingere io ‘sti tastini. ✨️
Non mentirò che sono ancora più confusa ora, dopo aver fatto #ricerche, rispetto a prima, perché ho trovato fin troppi #metodi e #tutorial. Diciamo che quello che ho estrapolato è: posso #pitturare con il cavolo che mi pare (tempere, pennarelli, vattelappesca), la pittura dovrebbe rimanere al suo posto, e però dovrei mettere qualche strato trasparente (chi si arrangia usa lo smalto trasparente, chi sa più cose dice che quello si fa brutto e dunque usa roba più strana che spero di trovare dal casalinghi, sennò amen). Per la base dei #tasti sarà un problema, perché non voglio rovinare i cappellini di fabbrica, quindi dovrò procurarmene nuovi… ma sono costosini anche quelli basici. Mi sa che ne prenderò e quindi personalizzerò pochi, almeno per iniziare. 🙄️
Avevo tipo un botto di #giochi tecnicamente in arretrato sulla #SalaMuseoGames, dalle ultime 3 #settimane… dato che dovevo metterli prima o poi, e oggi non avevo nulla di particolarmente migliore da fare, l’ho fatto e ho finito un attimo fa. Che #noia, è un lavoro cinese praticamente. Oh well. 😷️
se vuoi una #tastiera non dal sapore molto #artigianale (e non hai particolari esigenze di accessibilità o che), meglio prenderne una commerciale che va più che bene, magari una pure economica (oggi ho voglia di flammare, se non si fosse capito) 🙊
se ne vuoi una #FaiDaTe per il gusto (che ci sta come cosa), beh, hai l’occasione di contribuire alla mia causa di ricerca e sviluppo per costruire #tastiere con materiali di #riciclo (https://bbs.spacc.eu.org/viewtopic.php?t=104*), a quanto pare nessuno su Internet ce l’ha ancora fatta, e io ho fatto dei progressi ma molto piccoli, ancora non ho cavato un ragno dal buco… dai forza aiutatemi, voi avrete una tastiera #DIY a costo quasi zero e io pure, se riusciamo a progettare ‘sta cacata… 😭
[*]: dovrei iniziarlo quel #thread a proposito di sta maledetta tastiera di #cartone e carta alluminio…
Per la rubrica #retro di #Shadowsplay, che ci scusiamo risulta troppo lunga per un'anteprima, parleremo della storia del #mouse e della #tastiera, due oggetti che diamo per scontato ma un tempo non lo erano, né nella presenza né nell'aspetto