Un po’ di #rosik e #delusione ora che mi rendo conto che la #ricerca di #WordPress non è poi così tanto epica e funzionale come speravo, credevo, e dicevo… rimane comunque mooolto meglio di quella di Telegram, su questo punto ci rimango perché lo avevo detto con cognizione di causa, e perché su quella #piattaforma la ricerca di #messaggi specifici (che ricordiamo, non ha operazioni avanzate) fa spesso così incredibilmente cilecca; però ecco, migliore non vuol dire perfetto. Ci sono due #mancanze principali: il fatto che la ricerca non sia veramente agile, e non aggiorni i risultati immediatamente durante l’input, ma bisogna sempre ricevere la pagina nuova dal server, e poi il fatto che sia limitata in termini di #filtraggio dei #dati. 🦍
Il primo #problema direi che almeno un pochino l’ho risolto installando semplicemente il plugin Relevanssi Live Ajax Search; ho anche modificato il codice in relevanssi-live-ajax-search/templates/search_results.php, modificando l’HTML sotto il blocco the_post(); per far apparire anche un estratto del contenuto di ogni risultato, aggiungendo <?php the_excerpt(); ?>, che avere solo il titolo non è cosa buona (alcuni miei post neanche lo hanno il titolo). ☢️
Quello che mi fa impazzire è il secondo! Ho cercato e provato tanti #plugin, ma nessuno fa cosa mi serve, cioè #filtrare i #risultati con #query complesse includendo ed escludendo certi termini, specificando magari anche il tempo, e così via. Insomma, vorrei avere una ricerca simile a quella che Twitter ha da un secolo, o che, addirittura, ormai anche Mastodon ha (seppur con alcune sue limitazioni arbitrarie di design, che personalmente meh, però sul livello tecnico è ottima)! Su Twitter ricordo che si potessero usare operatori logici AND e OR per formare #richieste molto complesse, mentre su Mastodon vedo sicuramente che si possono usare i simboli più (+) e meno (-) per forzare l’inclusione o l’esclusione di alcune #parole, oltre ad esserci #filtri specifici per il prima o dopo una data, ed altre robe. 👑
Il vantaggio di un normale sito web è che almeno posso #arrangiare con motori di ricerca generali quando quello integrato sul mio non mi basta (ammesso che il sito non sia bistrattato dagli algoritmi e dai crawler, fortunatamente questo su dominio Altervista è indicizzato), ma fa #schifo: non è detto che esca davvero tutto in ordine cronologico come a me serve, e non escono nuovi #post se non dopo ore o giorni. 🐌
Dovrò vedere come giostrarmela, perché al momento per quanto io personalmente riesco a ritrovare singoli post vecchi per qualunque scopo, mi è impossibile condividerne molti insieme con la semplicità che vorrei: 1 solo link verso una pagina di ricerca con una comanda appositamente costruita. 🦴
Anche oggi, per l’ennesima volta in cui mi faccio distrarre da #collegamenti colorati durante la mia #navigazione errante nell’oceano del #web, scopro nuove cose #interessanti. 😼
Nel #footer di un sito c’era un collegamento ad un “#IndieWeb#Webring”, il cui nome di dominio è una sequenza di emoji. Lo apro, e anziché una classica lista di membri, mi trovo un insolito modulo che mi chiede di fare login nel sistema inserendo il #link del mio #sito. Scopro che questa cosa posso farla con questo sito #WordPress, dopo aver installato il #plugin#IndieAuth; quindi, ci provo, e mi viene chiesto di aggiungere alla home del sito i link di navigazione del webring, e poi di preparare #dati del #profilo secondo lo standard h-card. 📟
È stata un’occasione per fare una robina che mi sono sempre seccata, cioè inserire le #info del mio profilo autore (inclusive di bio, come escono sul Fediverso) sulla sezione #MicroBlogdel fritto misto. Purtroppo, questo #standard ben predicato sembra razzolare male: non c’è stato verso di far vedere al #validatore del webring la mia descrizione, e mi devo accontentare di URL, nome, e foto profilo… però, un validatore a parte, che viene consigliato dalla stessa pagina, invece valida tutto come vorrei io. Uno #schifo. 😶
Sarà forse un’impressione, ma negli ultimi giorni percepisco lo #Ximi scaricarsi troppo, stando per ore con lo #schermo spento a non fare nulla (almeno, nulla che io gli abbia ordinato)… diverse #perdite#percentuali che mi sembrano insolite. 📉
La settimana scorsa trovai il #tablet Samsung a tipo 3%, dopo 3 giorni in cui lo posai (con le radio spente) al ~15% dopo averlo usato… ma mi ricordo che in #standby dovrebbe durare un po’ di più. ⏳
A volte mi capita di lasciare il #3DS chiuso ma acceso, e da un lato lo stand-by del 3DS fa di suo #schifo, ma dall’altro ci sono #giochi come Animal Crossing Wild World che mi pare lo inibiscano… però io mi ricordo che servisse un po’ più di mezza giornata per permettere a quel giochino di commettere un #drain completo della batteria, con la #console chiusa così. 🌘
L’altro ieri sera, lo #spaccfonino che uso come touchpad era crollato al ~20%, nonostante fosse come sempre collegato alla porta USB del PC, a un livello di #luminosità mediamente basso, e lo stesso carico di lavoro dei giorni precedenti. Pensavo fosse colpa del PC che non da abbastanza corrente al #Huawi quando il mio Ximi è collegato, ma ieri ho appurato che non è il caso. Oggi ho cambiato cavoetto #USB e si sta finalmente ricaricando per davvero, ma mi sembra fin troppo lentamente, considerando lo stesso carico di lavoro ma #retroilluminazione quasi al minimo… e il #telefono è in generale più #caldo, cosa strana avendo abbassato ancora di più l’illuminazione. 🥵
(Unica cosa buona, ma comunque strana) Ho lasciato per #mesi il Kindle a prendere polvere in standby, l’ho ripreso appena qualche settimana fa e la #batteria era al ~75%… non ricordo a quanto fosse l’ultimo giorno del secolo scorso, però me lo aspettavo più scarico, almeno di un po’. 🤯