Se il #21Marzo, giorno in cui #Libera commemora le vittime di mafia, qualche commentatore anche solo accennasse l'argomento che "però bisogna anche ricordare le vittime delle forze dell'ordine"... riceverebbe solo sguardi costernati e qualche sarcastica stroncatura.
Sembra invece che durante il #25Aprile sia ormai accettata la prassi degli "e però", tra l'altro solo per le bande partigiane, non per gli eserciti alleati.
Quello che mi stupisce è che questo atteggiamento non venga stroncato.
Hanno fischiato tutti i relatori per tutto il tempo, hanno fischiato le uniche due volte che dal palco è stato criticato l’attacco di Hamas del 7 ottobre. Ma ciò che mi ha più addolorato è che lo abbiano fatto con la bandiera palestinese in mano. Mi sento terribilmente solo. #25aprile
Uno schizzo veloce, un disegno fatto ritagliando un tempo che non ho per celebrare l'antifascismo e la liberazione, ma soprattutto per ricordare, in primis a me stessa, che la resistenza è un atto quotidiano, che risiede in ogni atto, anche nelle pennellate improvvisate di una mattina di aprile, un 25 Aprile.
Buona liberazione e buona resistenza a tutti e tutte!
Uno schizzo veloce, un disegno fatto ritagliando un tempo che non ho per celebrare l'antifascismo e la liberazione, ma soprattutto per ricordare, in primis a me stessa, che la resistenza è un atto quotidiano, che risiede in ogni atto, anche nelle pennellate improvvisate di una mattina di aprile, un 25 Aprile.
Buona liberazione e buona resistenza a tutti e tutte!
Mio nipote fa la prima elementare, mi ha detto che tuttə lə suə compagnə di classe fanno il saluto romano, ma lui no "perché non voglio essere un nazista".
È ovvio che a 6 anni non sappiano il significato di quel gesto ma lo facciano solo perché sanno vagamente che non andrebbe fatto, così come a quell'età dicono parolacce o bestemmiano, ma io sono comunque fiera di mio nipote, che nel suo piccolo sta facendo #Resistenza
Seguitiamo a chiamare #Resistenza il movimento di #liberazione in Italia, ma non dimentichiamo mai che non è stata una resistenza, ma è stato un attacco, una iniziativa, una innovazione ideale, non un tentativo di conservare qualche cosa. Il dato fondamentale non è la lotta contro lo straniero, è la lotta contro il fascismo, e il tedesco è combattuto quasi unicamente perché incarnazione ultima del fascismo suo alleato e complice
Enzo Enriques Agnoletti #25aprile
Dissidente, partigiano e politico
"Con le censure televisive e le prese di posizione anti-antifasciste, #Meloni e il suo governo provano a buttare la storia in caciara. La posta in gioco è la possibilità stessa di farsi carico del passato, senza sotterfugi e rimozioni."
Nonostante l'escalation portata avanti dai partigiani bellicisti coi fucili a tracolla e le provocazioni degli Alleati che sono venuti a abbaiare alle porte dell'Asse invece che portare avanti la diplomazia e trattare con Hitler e col Crapone, 79 anni fa i repubblichini e i nazisti se ne tornavano a cuccia regalandoci un sistema non perfetto, fallato, tragicomico a volte , ancora corrotto e non depurato ma sempre meglio di prima e molto meglio di tanti altri che ci sono in giro.
Buon #25Aprile
il 25 aprile, oltre a giornata dedicata alla Liberazione dal regime fascista e dall'occupazione nazista, è per Venezia anche il giorno del patrono San Marco.
In questa giornata è usanza che i veneziani donino alle loro amate un bocciolo di rosa (bòcolo), come prova d'amore.
Un' usanza le cui origini affondano nella storia millenaria della città.