Mi sono divertito a caricare su #peertube delle pellicole di pubblico dominio, sperando di rendere un servizio utile a tutti i cinefili del #fediverso o semplicemente ai curiosi che non hanno mai visto dei vecchissimi capolavori ( io li definirei antichi) in ogni caso eccoli qui..... ah ovviamente ne caricherò altri 😉 https://www.neptube.io/w/p/xr5ahxjFkBVNxDZrvVSwqq
@matz sto facendo una bella ricerca su cosa posso pubblicare liberamente senza mettere nei guai nessuno, nei prossimi giorni conto di mettere altri capolavori 😉
Ieri abbiamo dato un'occhiata ai dati mensili disponibili sul repository di @fediverseobserver e quello che abbiamo visto non è di certo un bel segnale per lo stato di salute del Fediverso.
In sostanza il Fediverso italiano, con 11.255 utenti attivi, perde quasi 400 utenti attivi rispetto al mese di aprile, ossia un 3,3%
Ricordiamo che per utente attivo si intende quello che ha avuto accesso alla piattaforma almeno una volta nell'ultimo mese! (grazie @treleonora per la domanda)
A questo bisogna aggiungere che tra le poche istanze che crescono, vi sono le nostre due istanze poliverso.org e poliversity.it, ma con una doverosa precisazione: negli scorsi giorni abbiamo avvisato gli utenti di queste due istanze per ricordare che elimineremo tutti gli account inattivi da più di sei mesi e questo ha provocato un certo risveglio tra alcuni utenti "dormienti". Non è affatto scontato tuttavia che questi utenti resteranno attivi anche durante il prossimo mese (ci rivediamo a giugno).
@fedifaschifo diciamo che personalmente ho notato molti utenti del fediverso sono qui per "evadere" dai social media commerciali, cosa che tra le altre cose è giustissima e sacrosanta, ma ho notato che alcuni utenti non vogliono proprio alcuni tipi di contenuti non sulla propria timeline , ma sul #fediverso proprio, in barba alla concezione di "libertà nel fediverso", e non sto parlando di chissà quali scabrosi argomenti ma di roba considerata "per fare soldi" o "a favore dei poteri forti". Ora bisogna decidere che direzione deve prendere il fediverso, se si vuole rimanere di nicchia allora basta continuare cosi, se l'intenzione è quella di espandersi, allora c'è da uscire dalla bolla del fediverso e diffondere ovunque anche e soprattutto sui social commerciali che ci fanno schifo, e accettare anche i contenuti che non ci piacciono ( dico di accettare non di seguirli c'è differenza). Per evitare fraintendimenti per "contenuti che non ci piacciono" non sto parlando di pedofilia,violenza in genere o di qualche schifezza immonda, parlo di differenti ideologie politiche ( qualunque cosa significhi ideologia politica nel 2024) parlo di tutto quello che può essere divisivo, perché penso che il fediverso sia un posto di tutti e per tutti, e fino a quando si discute in maniera civile e con rispetto tutti e parlo proprio di tutti sono i benvenuti @notizie
@fedifaschifo@notizie guarda che il problema non si pone, un azienda che vuole utilizzare il fediverso, non si affida ad un istanza che domani può chiudere e non gli può offrire più il servizio, penso invece che gli convenga di più mettere su un istanza anche se personale o magari più istanze dove può dettare le sue regole
@notizie al momento che siamo praticamente sconosciuti sicuramente no, ma un giorno chi lo sa, di una cosa però ne sono sicuro, se si continua cono sto atteggiamento di "protezione" e di chiusura verso praticamente tutto quello che non ci piace sicuramente non si va da nessuna parte. Un annetto fa un certo giornalista chiamato Michele Santoro cercava una piattaforma libera dove divulgare i propri contenuti e non avere rotture di balls in termini di censura da parte di You Tube, e non posso fare a meno di pensare che molti altri personaggi abbiano o abbiano avuto lo stesso problema, ma alla fine sono costretti ad optare per You Tube perché si ci guadagnano anche soldini dalle visualizzazioni, che si permettono prima di tutto di avere una vita agiata, ma anche di produrre contenuti di qualità, perché purtroppo e sottolineo purtroppo viviamo in un mondo di cacca, e tutto gira intorno ai soldi, indipendentemente se vuoi produrre per fini di lucro o fornire un servizio alla gente. Mi sono anche chiesto ( perché il fediverso mi piace tantissimo) cosa succederebbe se uno You Tuber facesse una Live qui su owncast o peertube, a parte i vari problemini tecnici che possono o non possono presentarsi, ma se si rischiano di avere uno sponsor non so fino a che punto gli abitanti del fediverso accetterebbero la cosa, almeno quelli più puristi. Morale della favola vogliamo che il fediverso si espanda? allora bisogna accettare qualcosina che non ci piace, altrimenti ci creiamo la nostra bolla perfetta e ci stiamo dove stiamo. Concludo dicendo che mancano anche le app ufficiali, su #mastodon e #pixelfed ci siamo e tra poco anche su #peertube, ma per il resto si ci arrangia come si può , ovviamente le app non sono di primaria importanza, ma la loro mancanza da l'impressione di "servizio di seconda scelta" quindi scarso
Mastodon si è finalmente tuffato nel mare della techmafia americana: "Mastodon costituisce una nuova organizzazione no-profit usa"
Mastodon ha creato un'entità senza scopo di lucro 501(c)(3) negli Stati Uniti con l'obiettivo di facilitare i nostri sforzi, inclusa la possibilità di ricevere servizi statunitensi deducibili dalle tasse.
@GustavinoBevilacqua ho visto in rete degli aggeggi che ti aiutano a tagliare la bottiglia a spirale, a me l' idea di poter riciclare la plastica e farci quello che mi piace mi stuzzica un sacco
Leggendo questo post sembrerebbe piuttosto verosimile che la fruizione di #Threads dal Fediverso sia migliore rispetto a quella che si avrebbe utilizzando Threads dall'app e dal sito ufficiale!
Questo è un elemento su cui bisognerà riflettere quando Threads farà accedere al Fediverso anche gli utenti italiani.
Vale la pena continuare a defederare o anche solo silenziare qull'istanza? Oppure sarà più lungimirante tenere i porti aperti?
Ultimamente sto ricominciando ad usare #Brave invece di #Firefox come browser principale. Lo faccio un po' a malincuore, perché so bene che il browser di #Mozilla rappresenta l'ultima speranza per un web aperto e indipendente. Tuttavia come @filippodb ha spesso sottolineato, Brave è effettivamente più efficiente in termini di risorse e la mia esperienza di questi giorni gli dà ragione. La mia batteria si consuma molto più lentamente quando uso Brave.
@filippodb@andre123@lazza@Neffscape@Vivaldi io uso sia brave che Firefox e li trovo molto validi entrambi, se poi ci fosse un brave basato su Firefox invece che da chromium, si rasenterebbe la perfezione, secondo me in ogni casi si associa sempre brave=criptovalute= truffa sconescendo il mondo delle criptovalute, che è come dire non navigo in internet perché posso prendere i virus