Oggi una combo di scemenze atomiche: il marchettone nucleare di Confindustria, scenari economici che “risolve” i problemi della fusione nucleare, il reattore nucleare che ci sta in un container. Mi divertiva di più Vanna marchi e la “chimica” delle creme scioglipancia. #NoNuke :nonuke:
@informapirata il problema non è solo l’arricchimento dell’uranio, che comunque è un problema. La tecnologia dei sottomarini nucleari è intrinsecamente non adatta ad impieghi civili, per questo è partita la ricerca sugli Small Modular Reactor che attendiamo per il 2030.
Spariti dai sondaggi i due partiti dei califfi di #ArabiaViva, Lega sotto il 10%, c'è di che essere cautamente ottimisti nella speranza che l'Unione Europea non esprima un Parlamento di estrema destra.
@oblomov in una escalation militare nessuna delle parti ritiene di essere colpevole di nulla, e a tutte fa comodo negare le proprie responsabilità. L’unico modo per spezzare la spirale dell’escalation è rifiutare l’arruolamento psicologico, fare un passo indietro verso una prospettiva più onesta e non schierata, e indicare le responsabilità di tutti: regionalismo nel Donbas, nazionalismo a Kiev, imperialismo a Mosca, espansionismo a Washington, militarismo nell’Occidente.
Qualcuno che ne capisce ha idea se in Italia è possibile mettere su una associazione senza scopo di lucro per lo sviluppo di software libero? (Qualcosa tipo la KDE e.V., per capirci: https://ev.kde.org/, o quella che stava dietro a Mastodon prima dei recenti casini che ha avuto in Germania.)
A me da mastodon.uno risultano solo blocchi su singoli utenti della mia istanza come @oblomov, peraltro messi in atto per motivazioni discutibili (link a contenuti sgraditi) e con pratiche opinabili (no warning, no comunicazione del blocco). Mastodon.uno non è bloccata da sociale.network come risulta qui:
Non mi fa comodo, anzi mi dà fastidio, che circolino false informazioni su altre community che vanno rispettate quanto la nostra, ma su sociale.network gli utenti rispondono solo di ciò che scrivono sulla piattaforma, e non del contenuto dei link che condividono. Aggiungo che finora nessuno mi ha segnalato con l'apposita funzione di mastodon contenuti diffamatori (non link) di utenti della nostra community, ma alcuni sono stati bloccati senza preavviso, né a loro né a me.
@informapirata è stata presentata denuncia alla polizia postale per diffamazione a mezzo web contro l’autore di quel post che avete considerato diffamatorio? Se la risposta è si, potete sbloccare @oblomov perché la vostra immagine è già tutelata correttamente in altre sedi rispetto alla fonte (non a tutti quelli che la linkano, magari per dire che ci sono inesattezze) se la risposta è no, potete sbloccarlo perché senza estremi per la denuncia si ricade nel diritto di critica.
@informapirata quindi controllate tutti i contenuti di tutti i link postati quotidianamente da decine di migliaia di utenti? Beati voi che avete tutto questo tempo libero! 😅 in ogni caso nel mondo reale non è difficile distinguere tra chi caga sul divano e uno che guarda dalla finestra e dice a terzi che tizio ha cagato sul divano di caio, ma a quanto pare nel mondo virtuale si fa fatica a distinguere tra le responsabilità della pubblicazione e quelle di un link alla pubblicazione.
@informapirata in ogni caso, visto che parlo a un pirata, ti segnalo quello che fanno i veri pirati sulla questione della criminalizzazione dei link: la campagna “linking is not a crime”, dove i link sono addirittura quelli ai film condivisi in rete, e non quelli di dichiarazioni opinabili di cui avremmo già smesso di parlare da tempo se non fossero state gestite in modo molto maldestro col conseguente effetto Streisand che mi fa ancora perdere tempo.
@informapirata certo, e se la voce si sparge in tutto il paese invece di pulire il divano e chiudere la faccenda prima possibile arrestiamo tutto il paese, o meglio condanniamo a morte tutto il paese perché in rete il blocco di un account equivale a una condanna a morte. Con buona pace del principio di proporzionalità tra azioni e sanzioni. Daniele ha cagato sul mio divano dicendo che la nostra community è in una blocklist, ma a me è bastato rettificare, niente condanna a morte.
@informapirata seriale un corno: il blocco è arrivato al primo link, senza precedenti segnalazioni sulla piattaforma fatte con gli appositi tool, senza warning all’utente né all’admin della community. È questa modalità operativa molto drastica, discrezionale, poco dialogante e poco trasparente che mi ha dato problemi come admin, non tanto il blocco in sé. Liberi voi di continuare così, libero io di pensare e dire che non mi sembra un buon approccio alla moderazione dei contenuti.
From the admin console Journa.host looks like a known instance to sociale.network, with a working federation. I got the error in the screenshot when trying to follow @w7voa from the web but I can do the follow searching the account on the search bar.
Essere aperti e permettere a chi è su altre piattaforme di seguirci e interagire liberamente con noi è la più grande rivoluzione di questi anni, è la riappropriazione di un'internet libera e interconnessa e non ostaggio di pochi.
Il fediverso è stato creato per essere aperto, per unire e ampliare il coinvolgimento e non per chiudere e creare echo chamber.
Il #fediverso vero serve per unire e non per dividere, non è un'altro giardino recintato.
@socialnetwork il fediverso serve per interazioni simmetriche e paritarie, impedite da aziende e piattaforme che si limitano ad adottare il protocollo activitypub bloccando le funzioni degli utenti fuori dal loro recinto aziendale. Il fediverso è decentralizzato e basato sull’uso di software libero, non su software proprietario a codice chiuso con cui le aziende setacciano metadati mentre implementano la strategia nota come “embrace extend extinguish”.