moufflon, Italian "Finalmente" è stato modificato il trattato di Dublino sulle migrazioni del 1997. In sintesi, ci saranno piú respingimenti diretti con detenzione nei luoghi di frontiera fino a 12 settimane. Altra novità è la possibilità di deportare migranti verso paesi terzi come Libia o Tunisia, con tutte le ovvie conseguenze. Infine, sul tanto invocato cambiamento del sistema di redistribuzione interna degli arrivi, con la richiesta di sgravare i paesi del sud Europa dal compito, si è arrivati a una soluzione di compromesso. I paesi del nord potranno contribuire anche economicamente alla detenzione dei migranti nei paesi di primo accesso in Europa, ma potranno anche finanziare il sistema di reclusione e controllo internazionale dando direttamente i soldi alle dittature da cui fuggono le persone migranti. Questo un sunto generale della riforma, votata da tutti i paesi membri tranne Polonia e Ungheria, che volevano norme (ancora) più stringenti. Ci sarebbe molto da dire, la prima cosa che mi viene in mente è che di fronte ai prossimi anni di crisi climatica e conseguente aumento di spinta migratoria l'Europa sceglie di serrare ancora di più le proprie frontiere, sostenere governi non democratici appaltando parte di questo processo, aumentando i lager sul suo territorio e all'estero. È facile immaginare uno scenario a dir poco distopico a venire...
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